Blog dal futuro

giovedì, giugno 28, 2007

I rifiuti

Cari lettori di un tempo che fu,
voi credete che qui nel futuro il problema dei rifiuti sia stato risolto?

La risposta è si e no.

La raccolta differenziata è obbligatoria. Ci sono 35 tipologie di rifiuti da raccogliere: carta scritta, carta bianca, carta di giornale, lattine di bibite, lattine di pelati, lattine di verdure, bottiglie di vino, bottiglie di succo di frutta, ecc. ecc. ecc.

Alla mattina bisogna lasciare in strada gli appositi contenitori. Ogni famiglia ha il suo, con tanto di codice a barre e TAG magnetico di identificazione.
Successivamente passano gli operatori ecologici differenziati che raccolgono i vari tipi di rifiuti. Ogni operatore è specializzato in un solo ed unico tipo di rifiuto. Quando l'operatore preleva i rifiuti per prima cosa legge il codice identificativo della famiglia con il suo palmare super WiFi, poi legge i codici a barre di ogni rifiuto (oggi giorno il bar code c'è su tutto, anche sulla buccia delle banane). In questo modo i consumi di ogni famiglia vengono registrati e archiviati.

Il sindaco dice che servono per fare delle analisi statistiche e migliorare la raccolta dei rifiuti. Nella realtà vengono ceduti alle aziende produttrici e alla grande distribuzione per schedare al meglio le famiglie. A questi dati può accedere anche la polizia segreta che, in funzione dei rifiuti prodotti, spesso riesce ad individuare potenziali dissidenti e sovversivi.

Io per non essere individuato compro la stessa identica roba dei miei vicini, alla mattina apro i loro cassonetti e controllo cosa hanno buttato via e così li copio. Non si sa mai.

E adesso, come al solito, vi saluto prima che mi possano intercettare.

mercoledì, giugno 13, 2007

Le intercettazioni telefoniche

Cari lettori di un secolo fa,
dopo tutto quello che vi ho scritto nei post precedenti stenterete a credere che, anche qui nel futuro, si possano fare le intercettazioni telefoniche. Si, si possono fare, ovviamente con qualche limitazione.

In effetti, il parlamento ha approvato all'unanimità una legge che stabilisce che le intercettazioni telefoniche ed ambientali possono essere trascritte ed utilizzate solo se sono rilevanti, altrimenti devono essere distrutte, non hanno valore processuale e chi le diffonde rischia una pena detentiva di almeno dieci anni.

Una volta promulgata la legge si è subito acceso il dibattito giurisprudenziale. Cosa doveva interdersi rilevante e, soprattutto, chi lo doveva stabilire.

Si sollevarono parecchi casi di incertezza di applicazione della legge. Per esempio due persone furono intercettate mentre uno diceva all'altro "ieri ho sparato a Ciccio Esposito" e l'altro rispondeva "bravo, proprio come ti dicetti io!". Gli avvocati sollevarono l'obiezione che ciò che l'imputato aveva fatto il giorno prima erano fatti suoi, che non si poteva divulgare lo stato di salute di Ciccio Espostito, cioè che era stato ammazzato stecchito, perché rientrava nella legge sulla privacy, che il giudizio "bravo" era un'opinione privata, che "dicetti" era un errore grammaticale e non un reato, quindi buona parte dell'intercettazione non era rilevante e pertanto andava trascritta così: prima persona: "a", seconda persona: "proprio come".

Questo tipo di obiezioni furono ritenute più che legittime e diedero la stura a disquisizioni ed analisi di diritto di grande livello teorico. Alla fine si stabilì che gli unici che potevano decidere sulla pertinenza delle intercettazioni erano gli stessi intercettati a meno ché non si trattasse di comunisti per i quali si doveva applicare la legge precedente e possibilmente mandarli in galera il prima possibile.

Adesso vi saluto. Il clima di sospetto è sempre più diffuso, è meglio che non rischi di farmi intercettare.

martedì, giugno 05, 2007

I preti pedofili

Gentili lettori del passato,
mi duole informarvi che, anche qui nel futuro, il problema della pedofilia tra i sacerdoti è tutt'altro che risolto, anzi è in via di peggioramento.

Le autorità religiose, che hanno sempre cercato di tenere nascosti questi fenomeni, sono riuscite a fare approvare una legge che vieta la pubblicazione e la diffusione di notizie inerenti le perversioni sessuali del clero. La legge è così ferrea che vieta persino di parlarne tra le mura domestiche ed anche di raccontare barzellette che trattino questi argomenti.

E così la clerico-pedofilia sta dilagando, infatti i pedofili, per poter agire indisturbati, si fanno preti, cosa non affatto difficile, infatti la chiesa, per contrastare la scarsità delle vocazioni, ha reso l'accesso al sacerdozio molto più semplice. Basta fare un esame a quiz, simile a quello per la patente, e se lo si passa si diventa apprendista prete, dopo un anno prete effettivo.

Conosco una signora piuttosto piacente che ha iscritto suo figlio a catechismo solo dopo che ha trovato un prete che se l'è portata a letto. Adesso il figlio va regolarmente a catechismo e la madre pure (in orari diversi).