Blog dal futuro

venerdì, settembre 28, 2007

Antipolitica

Cari lettori di cent'anni fa,
qui, in questi tempi disgraziati, non c'è l'allontanamento dei cittadini dalla politica. I normali cittadini alla politica non ci si possono proprio avvicinare. Gli elettori non sono delusi dai loro governanti perché gli elettori non esistono. Ricorderete che le elezioni avvengono per sondaggio demoscopico. Il popolo non è scandalizzato dai privilegi dei politici, li invidia solamente.

Non ci sarà mai né ribellione né rivolta. L'ignavia regna sovrana. Inquadrati da un'istruzione manipolata, storditi da trasmissioni idiote, obnubilati da letture insulse, i cervelli della gente comune si sono assopiti in un letargo senza speranze di risveglio.

La gente non scende in piazza per difendere la propria libertà o per conquistare dei diritti, se lo fa è perché c'è la ripresa di una trasmissione televisiva.

Due dissidenti, idealisti ed ingenui, hanno pensato di radunare una folla nella piazza antistante il palazzo del governo fingendo che ci fosse il casting di un reality televisivo, certi di riuscire, poi, a convincere la moltitudine a dare l'assalto al palazzo. Non c'è stato bisogno dell'intervento delle squadre antisommossa. I due rivoluzionari sono stati linciati dalla folla non appena si è sparsa la voce che non c'era nessuna selezione per il reality.

Alla fine ci ha guadagnato l'immarcescibile Silber, proprietario di tutte le reti televisive del paese, che, recuperando i filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza, è riuscito a farci un programma di successo dal nome "Chi hai visto?". I partecipanti devono cercare di individuare qualcuno che conoscono nel mezzo della folla tumultuosa.

Anche per questa volta devo disconnettermi prima di essere rintracciato.

mercoledì, settembre 26, 2007

Divinazioni e magie

Carissimi che vivete nel passato,
si dice che nei momenti oscuri della storia l'irrazionalità prevalga sulla ragione e che le genti, persa ogni certezza, si rifugino nelle cosiddette scienze occulte. Se tutto ciò è vero, allora credo che i tempi che stiamo vivendo noi, qui nel futuro, siano molto poco fulgidi, infatti siamo invasi da una pletora di maghi cialtroni, di cartomanti disonesti, di astrologi furbastri e di variegata marmaglia che specula sulla cretineria della gente. Se non fosse un segno di disfacimento ci sarebbe da ridere da quanto questi sedicenti paragnosti sono ridicoli.

Il più famoso è il mago Ailefo, che parla di se alla terza persona plurale, così che non si capisce mai che cavolo stia dicendo. Dice di avere 3.500 anni, di discendere dai faraoni egizi e di essere cugino di Alì Babà. Per questo motivo si veste come un sultano arabo, inoltre sostiene di saper pilotare i tappeti volanti e di avere in casa la lampada di Aladino. Quando deve vaticinare cade in trance e si mette a parlare in lingue sconosciute. Nessuno è in grado di tradurre quelle parole e quindi non si può sapere che cosa abbia predetto; in ogni caso ha molto seguito e i suoi fan, oltre che sovvenzionarlo, tentano di decifrare le sue frasi sconnesse senza, però, mai riuscirci.

C'è poi Olga la veggente. Dice di saper leggere il futuro nei fondi di caffè. Non ci becca mai, però si giustifica dicendo che, essendo presbite, fa fatica a leggere i fondi, altrimenti ci avrebbe preso. Anch'essa ha molto seguito.

Non possiamo certo dimenticarsi dell'aruspice Copron, che prevede il destino delle persone studiandone gli escrementi. Egli pretende che le feci da studiare vengano prodotte davanti a lui. Il suo motto è "merda fresca è veritiera". Spesso queste sedute vengono trasmesse in diretta, su una rete locale, comprese del momento defecatorio.

Interessante è anche il mago do Sientimento, un viados brasiliano che appare su una rete locale dove, tra una televendita di tisane e una di alghe per dimagrire, legge le carte agli spettatori che telefonano in diretta e, intanto che c'è, cerca anche di concordare qualche marchetta con gli ascoltatori maschi.

Emblematico, infine, è il caso di Venticella, l'indovino preferito dal potentissimo Silber. Come il nome lascia intuire, egli esplicita la sua arte divinatoria per mezzo di rumorose e fetide flautolenze. Chi vuole un responso deve andare al cospetto di Venticella e porgli una domanda; questi si concentra per alcuni minuti, inspira, solleva leggermente la gamba destra, si inclina appena verso sinistra e poi emette una luridissima scoreggia dentro la quale si riescono a riconoscere frasi e parole. Dall'interpretazione di questi suoni si può dedurre il vaticinio.

Il Venticella ha un'ulteriore caratteristica, grazie alla sua incredibile abilità petofona è in grado di imitare il suono del mandolino o della chitarra. Proprio per questa capacità fuori dal comune capita sovente che il Silber canti stornelli romani facendosi accompagnare da questo bizzarro strumento musicale. Ovviamente dopo un paio di canzoni l'aria diventa irrespirabile.

Vi sarebbero molti altri esempi che vi risparmio, credo che basti questo per permettervi di capire il disfacimento che ha invaso la nazione.

Ora mi devo disconnetere per evitare di essere scoperto.

domenica, settembre 23, 2007

Miss Italia

Carissimi amici del tempo passato,
è parecchio tempo che non vi scrivevo perché abbiamo trascorso un periodo in cui le squadre di controllo della sicurezza e della salute pubblica sono state molto attive e temevo di essere scoperto.

Anche quest'anno si è tenuta l'inevitabile manifestazione di Miss Italia, la 168a edizione! Questo significa che la facevano anche ai tempi vostri.

La kermesse è iniziata con l'ostensione di due mummie. Gli addetti hanno portato i due sarcofaghi sul palco e lentamente li hanno aperti. All'interno vi erano due esseri mummificati: Mirikamen e Tutangiorno. La leggenda vuole che essi siano ancora vivi, ibernati durante l'anno e scongelati solo nelle occasioni importanti. In effetti qualche movimento sembrava che lo facessero, anche se si poteva tranquillamente trattare di un trucco scenico.

Quest'anno la novità principale ha riguardato il presidente della giuria: l'immaginifico Silber. Per essere certo di presiedere la giuria di Miss Italia ha emanato una legge specifica: "La giuria del concorso di Miss Italia deve essere presieduta dal Papa o dal Presidente del Consiglio". Avendo il Papa (Hatù primex) ovviamente rinunciato agli organizzatori non è rimasto che eleggere l'esimio Silber.

Chiaramente il facondissimo Silber si è fatto compatire; ha raccontato barzellette, ha cantato, ha ballato, ha palpeggiato le concorrenti e, come prevedibile, ha deciso in piena autonomia a chi dare la corona di Miss Italia. Le malelingue dicono che durante lo svolgimento del concorso ci sia stato un accordo sottobanco tra la vincitrice e l'arzillissimo Silber, che prevedeva, in cambio della corona, una prestazione sessuale completa.

Le ragazze partecipanti erano, come logico, tutte molto belle, pesantemente ritoccate dal chirurgo estetico (il regolamento lo consente visto che quasi tutti i chirurghi estetici sono amici e sodali del Silber) e piuttosto stupide. Non che lo siano veramente, studiano per esserlo, c'è anche una scuola apposita. Imparano il riso ebete, a dimentcare i congiuntivi, ad ignorare ogni forma di cultura. Ai nostri tempi le donne per piacere devono essere molto bone e molto cretine. Se eccellono in bonezza e cretineria, e sono pure un poco troie, hanno avvenire assicurato in televisione.

Quest'anno ha vinto Kiria Barugatti, arrivata in finale grazie alla fascia di miss ombrellone. L'unica con un nome tradizionale, in mezzo a tante Jasmine, Jodie, Nicole, Deborah, era una tale Maria Rossi, molto bella, che si è classificata ultima. Il commento della giuria tecnica è stato: con quel nome non farà strada. Il Silber ha assentito con la testa e la ragazza è stata eliminata subito.

Ora come solito vi saluto per evitare rischi di intercettazione.

domenica, settembre 02, 2007

Fesso chi paga

Cari lettori del passato,
anche qui nel futuro le tasse sono malviste, anzi ci sono categorie di persone che le tasse proprio non le hanno mai viste, nel senso che non le hanno mai pagate. Chi riesce ad evadere le imposte lo fa, con buona pace della sua coscienza, tanto lo Stato non si da molto da fare per reprimere. L'abilissimo Silber sa che la parte di società che gli è più vicina gli si rivolterebbe contro se lui osasse costringerli a pagare le tasse, quindi si fa finta di niente, anzi si cerca di trovare delle risibili giustificazioni.

Etnologiche: I sani imprenditori celto-padani, da sempre devoti al culto delle divinità Schei e Dané, sanamente ignoranti ed analfabeti, non possono andare contro le loro tradizioni ed imparare a compilare le inutili ricevute fiscali.

Religiose: I liberi professionisti cattolici possono dichiarare solo la loro fede nella chiesa e quindi non possono fare altri tipi di dichiarazioni (tipo quella dei redditi).

Salutistiche: I commercianti di successo devono passare tutta la giornata in negozio, alla sera devono poter fare sport e non perdere il loro tempo nel tenere dietro ai conteggi delle imposte da versare.

Relative all'ordine pubblico: I pingui ambulanti dei mercati non possono certo distrarsi per battere gli scontrini, rischiando che qualche lurido extracomunitario possa fregarsi la mercanzia esposta ("a prendere i delinquenti bisogna pensare, mica alle tasse, che noi siamo gente onesta!")

Alla fine le tasse le pagano sempre i soliti, quelli a reddito fisso, gli stipendiati, i pensionati ed i fessi. Si, qua nel nostro tempo, quelli che pagano le tasse sono considerati emeriti fessi, mentre gli evasori gongolano, si sentono furbi e non hanno il minimo senso di rimorso. Immagino che nel vostro tempo queste cose non succedessero mai!

Anche per questa volta vi saluto prima di essere intercettato.