Blog dal futuro

martedì, ottobre 28, 2008

La scuola

Cari amici di un tempo passato,
qua ai giorni nostri, in quello che, ahimé sarà il vostro futuro, la scuola è in una condizione penosa.

Vi sono due tipi di scuole: pubbliche e private ed entrambe le paga lo Stato. Lo so che la cosa vi stupirà perché in una nazione normale le scuole pubbliche le paga lo Stato mentre le private vivono delle rette che versano gli allievi. Da noi invece non è così, anche perché le scuole private o sono proprietà di sodali del presidentissimo Silber o sono detenute da istituti religiosi, notoriamente vicini all'ineffabile Silber.

Le scuole pubbliche prendono pochi fondi e sempre uguali, mentre le private prendono dallo Stato soldi in proporzione agli studenti iscritti. Quindi le scuole pubbliche sono scalcinate, mentre quelle private sguazzano nel lusso.

La vera differenza tra privata e pubblica che in quest'ultima ci può andare chi vuole, mentre in quella privata ci si accede solo per invito. I poveri e i derelitti, anche se bravissimi a scuola, alla privata non vengono mai invitati.

Anche la scuola privata, nonostante i tanti fondi, è di una qualità assolutamente scadente; in effetti per la scuola privata l'allievo viene visto come un cliente e siccome il cliente ha sempre ragione che bisogno c'è di metterlo in difficoltà obbligandolo a studiare, interrogandolo e magari bocciandolo? Anche perché ogni alunno che la scuola perde sono soldi che vengono meno.

Ora come al solito vi saluto per paura di intercettazioni.