Blog dal futuro

martedì, febbraio 13, 2007

L'ingerenza della Chiesa

Cari amici del passato,
anche ai giorni nostri l'ingerenza della Chiesa negli affari dello Stato è fortissima. Il Papa ha diritto a nominare venti senatori e venti deputati, che ovviamente sono scelti trai i vescovi e i cardinali, di solito quelli con le idee più retrograde, così, tanto per non sbagliare.

Non che il parlamento ai giorni nostri conti molto, le leggi importanti le decide direttamente il supremo presidente, l'inossidabile Silber, però le leggi cosiddette minori, quelle ancora le delibera il parlamento.

Le leggi minori sono tali se non vanno contro gli interessi del supremo Silber e dei suoi accoliti.

Capita comunque spesso che una legge minore possa essere invisa anche a settori dell'alta società, allora il parlamento inserisce nella legge qualche comma specifico che renda non applicabile la legge per questa fascia di persone.

Per esempio nei locali pubblici a tutti è vietato fumare tranne a quelli che possiedono una villa con almeno un ettaro di giardino (cosa volete che sia l'inquinamento di una sigaretta rispetto all'ossigeno che genera un parco così grande!).

Un altro esempio, il divorzio è illegale, salvo possedere un panfilo (con le preoccupazioni che causa uno yacht non si può mica pretendere che ci si occupi anche di salvare il proprio matrimonio!).

la Chiesa, così facendo, è riuscita a fare passare una grande quantità di leggi oscurantiste e retrive, come se si fosse tornati al medioevo, che valgono solo per la parte di popolazione più derelitta che, però, è anche la stragrande maggioranza del paese.