Blog dal futuro

domenica, febbraio 25, 2007

Sistema elettorale

Cari amici di cent'anni fa,
forse leggendo i miei post vi sieti fatti l'idea che qui, nel futuro, non ci sia più la democrazia. In effetti è così, anche se formalmente non lo è, infatti le elezioni si tengono ancora, addirittura vengono indette ogni anno, si tengono ogni primo d'aprile.

Si svolgono in un modo decisamente diverso da quello cui siete abituati voi. Per farvi capire meglio bisogna tornare un po' indietro nel tempo.

Una volta le elezioni si svolgevano con il vecchio sistema, cioè a scrutinio universale, tutta la popolazione maggiorenne aveva diritto ad andare nei seggi elettorali dove segretamente poter esprimere il proprio voto. Alla fine delle votazioni però si scopriva che gli exit poll dicevano una cosa e gli scrutini un'altra. Dagli scrutini risultava sempre perdente il magico Silber. Era ovvio che c'erano dei brogli, potevano gli exit poll sbagliare, visto che li tenevano aziende serissime scelte dallo stesso premier? Silber allora faceva ricontare le schede dal ministro dell'interno (suo cugino) e si scopriva che gli exit poll erano esatti!

Dopo un paio di elezioni Silber decise che era inutile scrutinare le schede, bastava tenere buoni gli exit poll, poi, dopo un altro paio di elezioni, decise che era inutile mandare la gente a votare, bastava un bel sondaggio a poche migliaia di elettori per garantire l'affidabilità del risultato.

Adesso quindi le elezioni si fanno tramite sondaggi telefonici segreti ed i risultati vengono resi pubblici il primo d'aprile. Vi assicuro che non è uno scherzo.

La prima domenica successiva, durante l'angelus, il papa comunica urbis et orbis i senatori e deputati di sua nomina. Poi, il quindici di aprile, sempre che non sia Pasqua, si insedia il nuovo parlamento.

Vi era stata anche la proposta di nominare senatori e deputati tramite un reality show, proposta che, per ora, è sospesa in attesa di un vaglio più approfondito da parte dell'eminentissimo Silber.

E adesso vi saluto prima che mi possano intercettare.