Blog dal futuro

mercoledì, settembre 26, 2007

Divinazioni e magie

Carissimi che vivete nel passato,
si dice che nei momenti oscuri della storia l'irrazionalità prevalga sulla ragione e che le genti, persa ogni certezza, si rifugino nelle cosiddette scienze occulte. Se tutto ciò è vero, allora credo che i tempi che stiamo vivendo noi, qui nel futuro, siano molto poco fulgidi, infatti siamo invasi da una pletora di maghi cialtroni, di cartomanti disonesti, di astrologi furbastri e di variegata marmaglia che specula sulla cretineria della gente. Se non fosse un segno di disfacimento ci sarebbe da ridere da quanto questi sedicenti paragnosti sono ridicoli.

Il più famoso è il mago Ailefo, che parla di se alla terza persona plurale, così che non si capisce mai che cavolo stia dicendo. Dice di avere 3.500 anni, di discendere dai faraoni egizi e di essere cugino di Alì Babà. Per questo motivo si veste come un sultano arabo, inoltre sostiene di saper pilotare i tappeti volanti e di avere in casa la lampada di Aladino. Quando deve vaticinare cade in trance e si mette a parlare in lingue sconosciute. Nessuno è in grado di tradurre quelle parole e quindi non si può sapere che cosa abbia predetto; in ogni caso ha molto seguito e i suoi fan, oltre che sovvenzionarlo, tentano di decifrare le sue frasi sconnesse senza, però, mai riuscirci.

C'è poi Olga la veggente. Dice di saper leggere il futuro nei fondi di caffè. Non ci becca mai, però si giustifica dicendo che, essendo presbite, fa fatica a leggere i fondi, altrimenti ci avrebbe preso. Anch'essa ha molto seguito.

Non possiamo certo dimenticarsi dell'aruspice Copron, che prevede il destino delle persone studiandone gli escrementi. Egli pretende che le feci da studiare vengano prodotte davanti a lui. Il suo motto è "merda fresca è veritiera". Spesso queste sedute vengono trasmesse in diretta, su una rete locale, comprese del momento defecatorio.

Interessante è anche il mago do Sientimento, un viados brasiliano che appare su una rete locale dove, tra una televendita di tisane e una di alghe per dimagrire, legge le carte agli spettatori che telefonano in diretta e, intanto che c'è, cerca anche di concordare qualche marchetta con gli ascoltatori maschi.

Emblematico, infine, è il caso di Venticella, l'indovino preferito dal potentissimo Silber. Come il nome lascia intuire, egli esplicita la sua arte divinatoria per mezzo di rumorose e fetide flautolenze. Chi vuole un responso deve andare al cospetto di Venticella e porgli una domanda; questi si concentra per alcuni minuti, inspira, solleva leggermente la gamba destra, si inclina appena verso sinistra e poi emette una luridissima scoreggia dentro la quale si riescono a riconoscere frasi e parole. Dall'interpretazione di questi suoni si può dedurre il vaticinio.

Il Venticella ha un'ulteriore caratteristica, grazie alla sua incredibile abilità petofona è in grado di imitare il suono del mandolino o della chitarra. Proprio per questa capacità fuori dal comune capita sovente che il Silber canti stornelli romani facendosi accompagnare da questo bizzarro strumento musicale. Ovviamente dopo un paio di canzoni l'aria diventa irrespirabile.

Vi sarebbero molti altri esempi che vi risparmio, credo che basti questo per permettervi di capire il disfacimento che ha invaso la nazione.

Ora mi devo disconnetere per evitare di essere scoperto.