Blog dal futuro

domenica, gennaio 03, 2010

Buon 2110

Cari amici del passato,
per noi è arrivato il 2110, mentre da voi è ancora il 2010. Tempi ancora felici i vostri!

Anche in questa fine d'anno ci siamo dovuti sorbire il solito video-veglione cui è obbligatorio assistere pena, se si viene scoperti, l'imprigionamento in un centro di recupero culturale.

Quest'anno, in mezzo ai soliti nomi noti (cotti, stracotti e decotti) c'è stata la novità di una certa Gioia Letizia (nome e cognome reali), una giovane donna di appena 18 anni, che ha cantato durante una buona parte della serata. La ragazza dal lato estetico è molto piacente, ma dal lato canoro ha una voce che fa rimpiagere il suono delle unghie sulla lavagna. Non era intonata, non andava a tempo, si muoveva scoordinata eppure tutto il pubblico si spellava le mani per applaudirla; un pazzo ha anche chiesto anche il bis (dopo lo spettacolo alcuni sconusciuti lo hanno malmenato in un vicolo).

Immagino che vi chiediate il motivo di tutto ciò; il perché è presto detto: pare che la ragazza, da ormai più di due anni, sia una delle amanti predilette del focosissimo Silber. Non so se ricordate, ma all'erettissimo Silber, un paio d'anni or sono, fu trapiantato il pene di un noto porno attore e, da allora, ha aumentato a dismisura le sue pulsioni e le sue esigenze sessuali.

Il motivo per cui viene tenuta nascosta la relazione di Gioia Letizia è che iniziò quando la ragazzina era minorenne e il fidelissimo Silber non vorrebbe per questo beccarsi un'ulteriore scomunica dal Papa Hatù Primex.
Si dice che la ragazzina, quand'era minorenne, venisse accompagnata nella residenza del satrapo dalla madre, una che, a suo tempo, aveva tentato la strada dello spettacolo, ma che aveva dovuto rinunciarvi a causa di una forte intolleranza al silicone. Qualche fedelissimo del Silber sostiene che se gli incontri ci fossero mai stati sarebbe stati di tipo platonico: assolutamente impossibile con l'attrezzatura che gli hanno trapiantato tra le gambe!

Dopo l'esibizione canora lo spettacolo è andato avanti come di consueto con la solita corte dei miracoli televisiva. Hanno fatto l'immancabile countdown, hanno stappato lo spumante e urlanto buon anno a squarciagola. Poi hanno concluso con il disgustosissimo trenino.

Questa volta mi scollego più che per il timore di essere intercettato perché a ripensarci mi viene da vomitare.

domenica, dicembre 27, 2009

Babba Natala show

Cari amici del passato,
il Natale è trascorso e ci siamo dovuti sorbire l'ennesimo strampalato show: "Letterina a Babba Natala".

Funziona così; gli aspiranti concorrenti mandano le loro lettere con l'elenco dei doni che vorrebbero ricevere. Tra tutti coloro che hanno scritto ne vengono estratti alcuni che poi riceveranno a casa loro la visita di una Babba Natala. La Babba Natala quindi si presenta con un sacco contenente i doni richiesti al domicilio della fortunata famiglia. Per ricevere il dono i destinatari devono rispondere ad alcune domande; se indovinano ricevono il regalo, altrimenti la Babba Natala si toglie un indumento.
Chiaramente le Babbe Natale sono tutte delle gnocche stellari, quasi sempre raccomandate dal sultanissimo Silber.

Le domande che la Babba Natala fa provengono, mediante SMS, dai telespettatori. Ovviamente arrivano domande difficilissime perché i più sperano di vedere lo strip-tease della Babba Natala. Tenendo poi conto che il livello culturale della famiglia italiana media è abissale, lo spettacolo finisce sempre con la Babba Natala completamente nuda (salvo il berretto e gli stivali che devono rimanere per contratto con lo sponsor), il capo famiglia che sbava, la moglie che lo benda con le mutande e lo lega con il reggiseno della Babba Natala e i figli che piangono disperati perché non hanno ricevuto nessun regalo.

La Chiesa ha fatto alcune rimostranze, ma l'audience del programma ha toccato vette stratosferiche e dei malumori della Chiesa tutti se ne sono bellamente fregati.

E anche questa volta devono salutare prima che possa essere intercettato.

martedì, dicembre 01, 2009

La celebrazione del centenario dell'inizio della ricostruzione

Carissimi amici del passato,
è trascorso molto tempo dal mio ultimo contatto. Purtroppo come spesso vi ho scritto qui, nell'Italia del 2109 le cose non sono semplici. La dittatura del presidentissimo Sylber è grottesca e spietata al tempo stesso. Il dissenso è punito duramente

Ci sarebbero molte cose da raccontare. Per esempio le celebrazioni fatte a settembre in occasione del centenario dall'inizio della ricostruzione de L'Aquila. La ricostruzione ovviamente non è ancora finita, la gente vive nelle tende, che si tramandano di padre in figlio.
Ogni anno si delibera un nuovo costosissimo progetto di ricostruzione, si concedono appalti a trattativa privata (ovvio, c'è l'emergenza!) e poi non si conclude nulla.

Il Sylber ogni settembre si presenta in pompa magna, con la TV di stato al seguito (che poi è sua) e inaugura sempre le solite dieci casette, ormai decrepite, che però in televisione sembrano bellissime grazie agli effetti speciali digitali. Anche la folla che applaude è finta (sono dei robot coreani difettati), mentre sono veri gli assegnatari, estratti a sorte tra gli abitanti delle tendopoli, hanno il beneficio di passare un anno in una di queste casette (decrepite, ma meglio delle tende, che ormai sono lacere).

Sono rimasto connesso anche troppo e per prudenza mi devo disconnettere. Prometto che mi farò sentire presto.

giovedì, aprile 23, 2009

XXV Aprile

Cari amici del passato,
eccomi di nuovo a voi. Fra pochi giorni sarà il 25 aprile ed il celebratissimo Silber celebrerà la festa della Liberazione. Egli andrà a Milano con tutto il suo codazzo di nani e ballerine, clown e giocolieri (i suoi ministri) e sfilerà per le vie della città ballando e cantando come una scuola di samba di Rio de Janeiro. Le canzoni più eseguite sono "Liberazon, liberazon, oh corazon, mi corazon" e "Oh bela ciau".

Non è ben chiaro perché ci sia questa festa. Il presidentissimo Silber racconta che, tanti anni fa, c'era la dittatura del catto-comunismo e che fu sconfitta da suo nonno Silberone che, guidando un drappello di guardie svizzere, rovesciò il governo catto-comunista e regalò cioccolata (svizzera) alla popolazione che lo accolse come liberatore e lo nominò presidentissimo a vita.

Questa versione è stata contestata da alcuni illustri studiosi, i quali sostenevano invece che, all'origine, la ricorrenza festeggiasse la liberazione dal nazi-fascismo. A ciò l'illustrissimo Silber obiettò che era una tesi da pazzi. A seguito di questa indiscutibile affermazione dell'eminentissimo presidentissimo gli studiosi furono rinchiusi in manicomio e lobotomizzati. Da allora nessuno ha più messo in dubbio la versione ufficiale.

Ed ora come al solito mi devo scollegare.

giovedì, marzo 19, 2009

Afrika

Cari amici del passato,
oggi non vi parlerò dell'Italia, ma vi racconterò del continente africano.

Verso la fine del secolo scorso l'Africa è stata teatro di una delle più grandi ecatombi della storia. Milioni di persone sono morte in breve tempo a causa della rapidissima espansione di un'epidemia di AIDS.

Il motivo di questa rapida progressione della malattia era del tutto sconosciuto. A quei tempi l'Africa era molto povera, le medicine scarseggiavano e la mortalità era altissima. In breve tempo l'Africa perse il novanta percento della popolazione!

Il perché venne scoperto poco tempo dopo, furono trovati dei preti ultraortodossi, appartenti alla congregazione dei febbricitanti della fede, che di nascosto provvedevano a bucare con degli spilli le confezioni di preservativi in vendita. Il loro motto era "Dio vuole che si faccia sesso solo per figliare".

Non appena si seppe della cosa, gli adepti di quella congregazione furono fatti fuori in poco tempo dalla popolazione inferocita e, sulla slancio di quell'entusiasmo, anche tutti gli altri religiosi e missionari vennero cacciati a calci nel sedere.

Liberatasi da questa oppressione, l'Africa poté rinascere, intraprendendo quel cammino che l'ha portata alla prosperità attuale, diventando il continente dove si vive meglio e più a lungo.

Ora, per prudenza, è meglio che mi disconetta.

venerdì, marzo 06, 2009

Il ministro dell'ottimizzazione pubblica

Cari amici del passato,
qua da noi, nel futuro, esattamente cento anni dopo il vostro tempo, stiamo vivendo un periodo di grande decadenza, la nostra Italia sembra un mondo all'incontrario. Sono sicuro che ai vostri tempi certe cose che avvengono ora nemmeno le avreste potute immaginare.

Come certamente ricorderete governo e parlamento non hanno di fatto alcun potere e si occupano solo di cose di minore importanza, mentre tutte le altre decisioni le prende il potentissimo Silber.

Nell'ultimo rimpasto di governo il presidentissimo Silber ha inserito un nuovo dicastero: il ministero dell'ottimizzazione della macchina pubblica e vi ha nominato ministro un certo Moretta, che prima leggeva le carte in televisione. Si tratta di un nano deforme dall'animo vendicativo e cattivo.

Il suo massimo divertimento è emanare norme che, con la scusa dell'efficienza, possano torturare i poveri dipendenti pubblici.

La prima norma ha riguardato l'introduzione dei cosidetti tornelli dove i dipendenti devono transitare prima di andare a lavorare. Nella realtà si tratta di una specie di bambola di Norimberga nella quale i poveracci rimangono intrappolati, in questo modo timbrano in ritardo con conseguente decurtazione dello stipendio.

Un'altra norma introdotta è rivolta all'ottimizzazione delle pause toilette. Il dipendente pubblico viene pesato prima e dopo l'uso della toilette, se lo scarto è tale da far supporre che il malcapitato abbia defecato gli viene decurtato dallo stipendio il costo della carta igienica.

Poi c'è lo straordinario virtuale obbligatorio; i lavoratori sono costretti a fare straordinario, ma non vengono retribuiti. Molto simili sono le ferie virtuali, quando il dipendente è in ferie virtuali si reca al lavoro, ma deve indossare ciabatte infradito e sullo sfondo del computer gli viene messa una foto delle Maldive. Ovviamente consuma i giorni di ferie.

La cosa divertente è che adesso vorrebbe interessarsi anche dei parlamentari, vi racconterò come andrà a finire.

Adesso devo scollegarmi.

giovedì, dicembre 25, 2008

Satira alla radio

Carissimi amici del passato,
oggi vi racconto di un programma di satira che si tiene alla radio.

Questo programma si chiama Blateral e fa della satira che viene detta "alla Forattini", espressione di cui non si conosce l'origine e che non so se si usava già a vostri tempi; significa che si tratta di qualche sberleffo che non fa ridere, ma che non da neanche fastidio ai potenti.

Il programma è condotto da un certo Luca Frittura che, per sbaglio, in un paio di trasmissioni, ha fatto dei ragionamenti intelligenti. Questo ha fatto cadere su di lui il sospetto di cultura, addebito che equivale all'accusa di comunismo, eversività e terrorismo tutti insieme.

Per paura di essere sottoposto a processo, il cui esito è deciso a priori dal giudicissimo Silber, ha dato una svolta conservatrice alla sua trasmissione ed ha inserito tre gnocche: Samantha e la sua quinta, Ramona tutta mona e Morena gran fondo-schiena. Ovviamente, essendo in radio, non le si può vedere, quindi palesano la loro presenza mugulando e gemendo in sottofondo. Alcune volte ridono squittendo, altre volte emettono esclamazioni monosillabiche quali ohh!, wow!, ehh! uhh! Rarissime volte parlano dicendo soltanto enormi idiozie.

Il programma è decisamente peggiorato, ma il conduttore ha evitato la galera ed ha ottenuto il rinnovo contrattuale.

E adesso mi devo scollegare per evitare intercettazioni.