Blog dal futuro

sabato, ottobre 27, 2007

Italiani nello spazio

Carissimi che vivete nel passato,
certamente ricorderete l'episodio della signora rapita dagli alieni; ebbene, questo avvenimento ha fatto tornare in mente al sideralissimo Silber l'esistenza di un programma spaziale sovvenzionato con i soldi dello stato. Ogni anno, poco prima della definizione della legge finanziaria, il direttore dell'agenzia spaziale, lontano parente del ministro dell'interno, si reca dall'eminentissimo Silber, recando con se un'imponente documentazione, composta da foto, dossier, filmati e relazione consuntiva, in modo da ottenere un nuovo finanziamento. I risultati che vengono così presentati sono davvero mirabolanti e dimostrano che la ricerca spaziale italiana è assolutamente all'avanguardia.

Sulla base di queste informazioni il mitico Silber ha pensato che si poteva focalizzare ancora di più l'attenzione dell'opinione pubblica sul cosmo dando il via ad una vera missione spaziale.

Il direttore dell'agenzia spaziale ha cercato di dissuadere il presidentissimo Silber, che invece è rimasto irremovibile, anche perché nell'ultimo rapporto gli era stato detto che la navicella italiana, in tutta segretezza, era già andata e tornata da marte un paio di volte. Purtroppo erano tutte panzane ed i soldi destinati alla ricerca finivano nelle tasche del direttore e di alcuni amici suoi.

Vista la risolutezza del Silber i componenti dell'agenzia spaziale hanno deciso di tentare di fare qualcosa, raffazzonando una specie di astronave. Speravano di riuscire a fare qualche trucco e di usare un po' di effetti speciali per ingannare il Silber.

Il Silber, dal canto suo, galvanizzato dall'evento che di lì a poco avrebbe avuto luogo, aveva provveduto ad invitare la stampa e le televisioni internazionali e, soprattutto, i rappresentati delle nazioni di tutto il mondo.

Come si può intuire l'avvenimento è andato a schifìo, la navicella ha iniziato a perdere pezzi non appena messa in moto e si è schiantata al suolo dopo un volo di pochi metri. Per fortuna a bordo non c'erano astronauti, nessuno aveva accettato di salirvici sopra, nemmeno Yuri Casillo, astronauta di grande esperienza, ma completamente rintronato dall'alcool.

L'accadimento ha messo di buonumore tutti i presenti, che si sono sganasciati dal ridere, ad eccezione dell'iratissimo Silber e dei dirigenti dell'agenzia spaziale, che ne temevano le conseguenze.

Davanti allo sputtanamento mondiale che aveva subito, l'assai vendicativo Silber se ne è fregato degli appoggi altolocati che i dirigenti dell'agenzia spaziale potevano avere e li ha fatti rinchiudere nel fondo di una miniera esaurita del Sulcis.

Per ora è tutto, per evitare intercettazioni chiudo il collegamento.

martedì, ottobre 23, 2007

Le mode alimentari

Cari lettori di cent'anni fa,
nei disgraziati tempi nostri assistiamo ad un proliferare incontrollato di mode alimentari.

Fra i ceti benestanti è di grande moda frequentare sofisticati locali dove vengono serviti i cibi più improbabili a prezzi elevatissimi. Se all'uscita di un ristorante ci si sente deboli, si ha un deciso senso di nausea e si ha l'impressione di essere stati rapinati significa che si è appena trascorsa una serata molto a la page.

Il sushi di lombrichi ha decisamente surclassato quello ormai demodé fatto con il pesce crudo, molto in voga anche il sashimi di scarrafone e l'uramaki di sterco. Assolutamente trendy è la cucina amazzonica con il suo piatto più rappresentativo, l'anaconda allo spiedo, complicatissimo da preparare a causa della difficoltà di reperire uno spiedo lungo a sufficienza. Anche la cucina africana si sta facendo largo proponendo salumi innovativi come il prosciutto di facocero ed il salame di rinoceronte, durissimo da tagliare e impossibile da spellare.

Ci sono poi i cosiddetti bioetic bar, locali dove si mangia soltanto frutta caduta spontaneamente e animali morti di malattia o vecchiaia e si beve solo acqua piovana raccolta in appositi cisternoni, dove, d'estate quando piove poco, l'acqua diventa putrida e puzzolente.

Anche nel bere si assiste all'insorgere di parecchie mode estemporanee. Innanzitutto vi è la riscoperta di tutti i vitigni più sconosciuti, compreso lo stopaion, che una volta, invece, era considerata una varietà infestante e una jattura per chi se lo trovava in mezzo alle altre uve, tant'é che bastava un solo grappolo per far prendere gusto di tappo ad un'intera botte di vino. Un'altra bevanda di tendenza è l'aloino, che è tipo il limoncino, ma è fatto con foglie di aloe vera; dopo una sbornia con questo liquore si ha un gran mal di testa, ma la pella diventa liscia e morbida.

I meno abbienti, cioè la stragrande maggioranza della popolazione, invece si ciba con pane e cicoria, invidiando coloro che mangiano i cibi di tendenza, non sapendo quanto questi facciano schifo.

E adesso è meglio che mi disconnetta.

lunedì, ottobre 22, 2007

Arrivano gli alieni

Cari amici del passato,
oggi vi racconto un caso di cronaca che sta tenendo banco.

La signora Francesca Iotti, di anni trentotto, cinque giorni fa, è scomparsa nel nulla, senza lasciare tracce. Il marito, Otis Malavasi, disperato, ha attivato caribinieri e polizia, si è rivolto a tutte le trasmissioni televisive specializzate nella ricerca di persone scomparse e a tutte quelle abituate a farsi i fatti degli altri, ha lanciato appelli, ha ingaggiato squadre cinofile: tutto invano, nessuna notizia della moglie.

La signora è ricomparsa ieri, molto provata, stanca, spettinata, con i vestiti in disordine, ma con un gran sorriso in viso. "Sono stata rapita dagli alieni!", queste sono state le sue prime parole. La notizia ha fatto clamore e subito è stata battuta da tutte le agenzie di stampa. Immediatamente tutte le principali trasmissioni di approfondimento sub-culturale della fascia pomeridiana hanno fatto a gara per avere ospite la signora Iotti. La tenzone è stata vinta da La vita perfetta, trasmissione condotta da Michele Zucchidda, conduttore profondamente idiota, ma perfettamente in sintonia con il livello del suo pubblico, che ha mandato una troupe ad intervistare la signorata rapita.

L'intervistratice era la solita bonazza, con vaga espressione da zoccola e pronunciata apparenza da ebete, che, tra mille gridolini, ha esordito così: "Michele, uh, come sono emozionata! Non ci crederai Michele, ma sto per intervistare una persona che ha incontrato gli alieni, Michele, gli extraterrestri! Praticamente dei clandestini, Michele, che non hanno neanche il permesso di soggiorno! Ci pensi che bello, che emozione?"

Molto più interessante sono state le risposte della signora, che all'incirca ha detto quanto segue: "Gli alieni mi hanno rapito e portato dal loro comandante che era una specie di scienziato che studiava il sesso di noi umani, mi ha costretta a fare l'amore con lui per quattro giorni. Non è che proprio mi ha costretta, mi ha persuasua, ha detto che non ero obbligata, però se mi rifiutavo lui avrebbe buttato una bomba su New York, allora ho pensato che era meglio se mi sacrificavo io. Poi devo dire che è stato un sacrificio che ho fatto volentieri, ho salvato milioni di vite umane e poi questo alieno ci aveva un attrezzo impressionante; sarà stato anche verde, ma faceva la sua bella figura dimondi! Quattro giorni e quattro notti a darci dentro, in vita mia una vitalità così non l'avevo mai vista!"

Immediatamente l'eminentissimo Silber ha colto la palla al balzo. "Anch'io" ha detto al telegiornale "fui rapito dagli extraterrestri, si trattava di bellissime aliene ninfomani che mi avrebbero tenuto prigioniero fintantoché non avessi sopito tutte le loro focosissime voglie. Se sono qui è perché ci sono riuscito! Purtroppo per realizzare quell'impresa il mio corpo ha dovuto produrre così tanto testosterone che, ahimé, ho perduto buonaparte dei miei capelli!"

Al fulgidissimo Silber questi eventi piacciono moltissimo perché distolgono l'opinione pubblica dai problemi reali del paese e quindi fa di tutto affinché restino in primo piano.

Tornando alla signora Iotti, un testimone avrebbe visto la donna, alcuni giorni prima, entrare in un motel in compagnia di un aitante giovanotto mulatto. Il presunto testimone, però, non è stato creduto ed è stato arrestato e rinchiuso in carcere con l'accusa di mitomania.

Anche per questa volta devo salutarvi prima che possano intercettarmi.

venerdì, ottobre 12, 2007

La strage dei maiali

Cari amici del 2007,
in questi giorni tutta l'attenzione mediatica è concentrata su un fatto di sangue, che in un primo tempo era stato battezzato la strage dei maiali. I maiali in realtà erano dieci persone, dieci giovani maschi, e l'episodio è stato così intitolato per le modalità con cui si è svolto, come vi spiegherò più avanti, adesso, però, per volere del governo, questo delitto viene chiamato in altro modo, l'uccisione dei dieci amici.

I dieci assassinati erano tutti membri del gruppo I nipotini ariani dello zio Adolfo, organizzazione dalle idee "leggermente" xenofobe e razziste, i cui componenti si rasano i capelli a zero e si fanno tatuare sul petto la scritta Nei forni mica ci facciamo il pane. Questa formazione, diciamo, politica viene nascostamente finanziata dal partito del purissimo Silber che la utilizza per agire contro gli oppositori politici quando non si riesce a neutralizzarli per vie legali. A seconda della pericolosità dell'antagonista si va dalle purghe con olio di ricino, alle bastonature, fino all'eliminazione fisica con occultamento del cadavere.

I cosiddetti dieci amici sono stati trovati in una porcilaia abbandonata, uccisi con la pistola usata per abbattere le bestie al macello, sventrati e appesi a testa in giù con il gancio usato dai norcini. Sulle pareti una sola scritta: "non siete buoni neanche per farci dei salami!".

E' ovvio che gli autori del gesto volevano dire qualcosa del tipo: "sono dei maiali ed hanno fatto la fine che si meritavano". Avvalorare questa interpretazione però significava ammettere che esistono degli oppositori al regime, organizzati al punto da riuscire a portare a compimento un'azione così clamorosa. Per questo motivo l'efficientissimo Silber ha dato disposizione che il parallelismo con i maiali venisse completamente taciuto e che si trovasse una spiegazione alternativa dell'accaduto. Alla polizia è quindi arrivato l'ordine di indagare negli ambienti famigliari delle vittime.

Contemporaneamente si è scatenato il baillame mediatico, con servizi, interviste e trasmissioni di approfondimento. La parte del leone, come sempre, l'ha fatta Albino Fuchi con uno speciale della sua trasmissione Porta e Finestra. Alla trasmissione erano invitati i soliti ospiti misti, il criminologo tuttologo Bruno de Franceschis, la giornalista bonazza Barbara Colombacci, il giudice per i minori Anselma Babbei, lo psicoterapeuta cantante, scrittore e narcisista Paolino Mortet e il comandante dei RIS Michele Geranio. Al centro dello studio un bel plastico raffigurante la scena del delitto, dove la scritta "porcilaia" era stata nascosta da un'etichetta su cui si leggeva "fabbricato agricolo".

Proprio durante lo svolgimento della puntata vi era stata un'importante svolta nelle indagini, era stata arrestata la fidanzata di uno degli uccisi. In realtà era stata arrestata nel pomeriggio, ma Albino Fuchi, grazie ai suoi potenti appoggi occulti, era riuscito a tenere il fatto nascosto per poterlo dare in diretta e fare schizzare in alto gli indici di ascolto.

La ragazza era accusata di avere ucciso i dieci ragazzi per gelosia, essendosi convinta che il fidanzato avesse dei rapporti omosessuali con gli altri camerati. Il servizio precisava che la ragazza aveva anche confessato.

Al ritorno della linea in studio, dopo l'immancabile break pubblicitario infilato nel momento di picco dell'audience, gli illustri ospiti si sono affannati a commentare la sensazionale notizia.

Il primo a parlare fu il criminologo: "effettivamente, e stavo appunto per dirlo prima dell'interruzione, il modus operandi fa pensare ad un'azione svolta da una sola persona." (che faccia di tolla! è stato il mio istintivo pensiero).

Succesivamente è stato il turno dello psichiatra, che, dopo essersi lisciato i baffi, sistemato la frangia e avere assunto la postura dell'intellettuale, ha così commentato: "A noi studiosi è noto che una donna ha le capacità di irretire anche decine di uomini in un colpo solo. Grazie alle sue arti di ammaliatrice è riuscita a portrarli in una fase di trance ipnotica ed ha potuto ucciderli con comodo." (ma non hanno visto nel servizio quanto brutta è la poveretta? mi sono chiesto stupito).

A questo punto la regola del programma prevede che l'intervento successivo sia di segno opposto ai precedenti, così, tanto per movimentare la trasmissione. Era quindi il turno della bella giornalista, più famosa per le sue poppe che per la sua prosa, che intervenne così: "manco fosse la maga Circe!"

A questa frase, che poteva in qualche modo, almeno per i più acculturati, sottintendere ai maiali, Albino Fuchi ha reagito prontamente: "La nostra trasmissione si dissocia nella maniera più totale da quanto affermato dalla collega."

La giornalista, avendo intuito di aver detto qualcosa che le poteva nuocere a livello politico, pur senza avere capito cosa, affermò con prontezza: "mi dissocio anch'io!". A quel punto, completamente schifato, ho cambiato canale.

Una cosa comunque è certa, la ragazza verrà condannata, l'opinione pubblica sarà soddisfatta e la polizia si guarderà bene dal continuare ad indagare.

Adesso è bene che vi saluti, questa volta mi sono dilungato più del solito ed ho aumentato enormemente il rischio di essere scoperto.

giovedì, ottobre 11, 2007

Grandi Opere Pubbliche

Cari amici di cent'anni prima,
qui da noi in questi giorni si parla, o meglio si blatera, della costruzione di grandi opere pubbliche (GOP) per ridare slancio all'economia, dare lustro alla nazione e fornire importanti infrastrutture ai cittadini. Nessuno crede a queste buone intenzioni, tra la gente l'interpretazione prevalente, sussurrata a a labbra strette, è: "si stanno organizzando per mangiare degli altri soldi pubblici".

L'enfatico Silber aveva un sogno nel cassetto: il ponte sullo stretto di Messina. Quest'opera, però, non era gradita ai Padani del Nord che, portando le loro ragioni, hanno fatto opposizione ed hanno ottenuto che l'idea venisse accantonata. L'argomentazione tecnica dei Padani è stata: "No ghema bastanti terun al nord? Ghe volema far anca un ponte così i vegnen su più facilmente? Piutosto ghe costruima un mur!"

Purtroppo l'idea del muro è piaciuta molto all'inossidabile Silber, che ha pensato che si poteva costruire una bella muraglia, sulla falsariga di quella cinese, per tagliare in due la Calabria. In questo modo avrebbe ottenuto due risultati, confinare un po' di meridionali al sud e creare (a suo dire) una meraviglia architettonica che sarebbe restata nel tempo e che magari si poteva anche vedere dallo spazio.

La cosa invece non è piaciuta molto ai Padani del Nord, che, a questo punto, avrebbero preferito che il muro venisse costruito appena a sud di Firenze.

Chiaramente la cosa è ancora in discussione e ben lungi dall'essere realizzata, intanto però si sono già spesi miliardoni di svalutoni in inutili progetti, studi di fattibilità e valutazioni ambientali, tutti a carico del bilancio dello stato.

Anche per questa volta devo salutarvi e disconnettermi prima che possa essere individuato.

lunedì, ottobre 08, 2007

Corruzione alla luce del sole

Cari amici del passato,
qui nel futuro la corruzione avviene tranquillamente alla luce del sole. I funzionari pubblici che devono decidere un appalto non tengono nascoste le loro richieste di bustarelle. Solitamente questi funzionari chiamano nel loro ufficio tutti gli impresari che vogliono accaparrarsi un appalto e indicono una specie di asta, chi offre la tangente più alta si aggiudica la gara.

Non sempre si tratta di denaro, sono molto gradite anche corresponsioni in natura, prevalentemente di tipo sessuale (etero, omo, orgie, ecc.) o in forniture di stupefacenti (cocaina soprattutto). Molto accettate sono anche le forniture di generi alimentari.

La legge, emata dall'encomiabile Silber, prevede che le tangenti non sono reato, ma soltanto un'irregolarità procedurale, sanzionata con una multa di 100 svalutoni (meno di un cono gelato con una sola pallina). Questa legge è stata varata per ridurre il costo degli appalti pubblici, in effetti fare tutto di nascosto, tenere contabilità in nero, mettere i soldi in Svizzera, generava extra costi per corrotti e corruttori che alla fine erano pagati dai contribuenti.

Ed ora devo disconnettermi per evitare di essere scoperto.

venerdì, ottobre 05, 2007

Magistrati e politici

Cari amici che state vivendo cent'anni prima di noi,
qui da noi succedono cose che voi nemmeno potreste immaginare: i politici interferiscono pesantemente nelle attività dei magistrati! L'autonomia della magistratura è uno dei più grandi affanni per la nostra classe politica.

Il presidentissimo Silber, con uno dei suoi proverbiali colpi di genio, aveva anche provato ad abolire i magistrati, ma non era risultata una trovata molto efficace: effettivamente i politici non rischiavano più di finire in galera, ma lo stesso valeva per i malviventi comuni, che delinquevano impunemente. L'ordine pubblico era talmente degenerato che, nel giro di due settimane, con grave smacco per l'inossidabile Silber, la magistratura fu completamente ripristinata.

Per rendere la magistratura più malleabile sono state introdotte diverse leggi specifiche:

  • la separazione delle carriere: chi ha scelto di fare l'inquirente non può più accedere alla magistratura giudicante e viceversa, chi ha fatto il macellaio non può più fare il salumiere e viceversa [quest'ultima prescrizione è stata inserita come emendamento da un deputato che ce l'aveva con suo cognato che voleva aprire una salumeria a fianco del suo negozio di macelleria suina].
  • La non reiterazione: un giudice dopo aver condannato un politico non ne potrà mai più giudicare un altro.
  • La testimonianza popolare: un politico sotto processo può chiamare a testimoniare tutti i suoi elettori o almeno un numero di persone pari ai voti raccolti.
  • Riduzione della prescrizione: i reati commessi da un politico vanno in prescrizione in un quinto del tempo previsto dal codice penale.
Nonostante tutto ciò, però, ci sono ancora dei magistrati che indagano a fondo e non si fermano davanti a nulla. Quando capitano casi di questo tipo il ministro della giustizia manda una squadra di ispettori presso la sede del magistrato per trovare un pretesto per sospendere o allontanare il magistrato zelante.

I magistrati sono preparati a queste sorprese e svolgono i loro compiti senza un'irregolarità né una sbavatura, allora gli ispettori sono costretti a sublimi sforzi di fantasia per poter stilare un rapporto utile all'allontanamento. Per farvi comprendere la genialità di queste persone vi faccio alcuni esempi:

  • Al magistrato Tal dei Tali puzza l'alito, si consiglia il trasferimento a sede più appropriata.
  • Il magistrato Tal dei Tali da bambino si pisciava a letto, si prescrive una cura psicoterapica di 1200 sedute.
  • Il magistrato Tal dei Tali ha il raffreddore, per la sua salute si chiede il trasferimento all'isola di Santo Stefano (arcipelago pontino).
  • Al magistrato Tal dei Tali, di anni ventotto, si è strappata una pellicina del pollice destro, se ne consiglia il pre pensionamento per inabilità al lavoro.
Il trasferimento di un magistrato scomodo non è una faccenda semplice. Se da una parte i potenti che vivono nel territorio di giurisdizione del magistrato premono sul ministero per il trasferimento, quelli che operano in altre zone fanno di tutto perché non venga assegnato al tribunale della loro città. A volte la decisione diventa così difficile che interviene il Silber e determina la procura di destinazione con estrazione a sorte (con l'utilizzo di regolamentare bambino bendato prelevato dalla sede del lotto).

Anche per questa volta è meglio che mi disconnetta rapidamente onde evitare l'intercettazione da parte della polizia segreta.